Anche oggi il tempo non sembra accompagnarci, in serata dovrebbe migliorare, ma non demordiamo, abbiamo un sacco di attività da fare!
Rione Sanità
Decidiamo di iniziare la nostra giornata con un caffè in corso Umberto, tra i più buoni bevuti a Napoli: Pozone caffetteria, consiglio di passarci.
Subito dopo prendiamo la metro a Duomo, linea L1 e una volta scesi alla fermata Materdei iniziamo il nostro giro nel quartiere.
Il Rione a detta dei Napoletani, è cambiato molto negli ultimi anni, infatti non abbiamo percepito particolari problemi nel girare per le vie principali, abbiamo invece trovato vita e colore un pò ovunque, un quartiere molto movimentato!
I richiami al grande Totó sono ricorrenti, è in una di queste vie che è nato.
Per informazione, qui potrete visitare le catacombe di San Gaudioso, con ingresso da piazza Sanità, dalla basilica di Santa Maria della Sanità; il costo è di 9 euro, e potrete sfruttare il biglietto per visitare anche le catacombe di San Gennaro, ma entro 12 mesi. Ricordate solamente che il mercoledì sono chiuse.
Museo archeologico Nazionale di Napoli
Dopo un breve giro per il Rione, ci dirigiamo al museo, non è richiesta la prenotazione, e non la consiglio, l’affluenza non è molta, si puó fare tranquillamente il biglietto in loco.
Costi e tempo di visita
Il costo per il biglietto intero è di 22Euro, ma esiste uno sconto famiglia (minimo 2 adulti) che lo fa scendere a 20Euro. Il tempo di visita è di circa 3 ore e sono presenti spazi dove riporre gli zaini più grossi.
La collezione Farnense
All’interno del museo, al primo piano è presente una delle più importanti collezioni Italiane ed Europee la collezione Farnense, opere d’arte di origine Romana, su modelli tardo Ellenistici. Opere ottenute dopo lunghe ricerche, scavi e requisizioni iniziate da Alessandro Farnense attorno al 1500, poi divenuto Papa (Paolo III) e proseguita dai nipoti cardinali, Alessandro e Odoardo.
Le più belle opere, assolutamente da contemplare:
- L’ercole Farnese: mastodontico, muscoloso, potente.
- Toro Farnense: opera splendida ricca in particolari, che da sola riempie una stanza.
- Artemide Efesia: con un livello di dettaglio impressionante tutta rifinita in alabastro.
- l’Apollo Citaredo: Dimensioni colossali, bellissima.
- Ganimede con l’acquila: Questa in realtà mi ha colpito per il profondo sguardo che i due si scambiano. Zeus, si trasforma in acquila per rapire Ganimede, giovane di straordinaria bellezza e farne il suo coppiere nell’Olimpo.
Ce ne sarebbero da raccontare, il mio consiglio è di andarci, ne vale davvero la pena. Scendiamo al piano -1 e troviamo una collezione Egizia, con sarcofagi, mummie e papiri, piccola ma di grande effetto. Saliamo ora al +3 per la mostra temporanea dei bronzi di San Casciano, molto curata e interessante.
Al secondo piano c’è il vero cuore di questo museo. Affreschi, mosaici, oggetti di uso quotidiano e stutue delle vicine Pompei ed Ercolano. I reperti sono tantissimi, e un breve filmato ci introduce alla storia di Pompei, dell’eruzione e con brevi ricostruzioni della bellezza perduta, con tanto di plastico.
Cena
Concludiamo la giornata con una cenetta da Bella Napoli, a Spaccanapoli.
Scegliamo delle crocchè di patate e una bufala per antipasto. Una penna liscia allo scarpariello (scarpetta in Napoletano) con pomodorini, pecorino, parmigiano e uno zito alla genovese con cipolle e carne di manzo stra cotto. Ristorante consigliato, con riserva. Costo 20Euro a testa.
Concludiamo la Giornata con un paio di sfogliatelle post cena buonissime, da Carraturo Vittorio, Spaccanapoli, al prezzo di 2Euro l’una.
Ci ritiriamo poco dopo, domani sveglia presto!